GRANDE MANIFESTAZIONE A ROMA CONTRO LE POLITICHE VENEFICHE SUI RIFIUTI (DISCARICHE-INCENERITORI-BIOGAS-GASSIFICATORI…)

Un boato! Sabato, il risveglio del Lazio si è fatto sentire in tutta la sua forza e la sua determinazione. Un’onda oceanica di Cittadini – si parla di 10.000 persone e più – ha espresso la propria protesta con grandissima correttezza nel centro di Roma: da Piazza Esedra a Via Cavour ai Fori Imperiali a Piazza S.S. Apostoli. Esposti striscioni eloquenti all’indirizzo di tre esseri “umani” che decidono cosa dobbiamo respirare, mangiare e bere, e come dobbiamo vivere e morire. Questi “signori” portano il nome di ZINGARETTI, MARINO, SOTTILE: il trio monnezza, come qualcuno li ha giustamente appellati. Senza dimenticare lo stuolo di Sindaci che fanno il lavoro sporco in tutto il territorio, a parte qualche rara e illuminata eccezione. La cosa più importante che è successa ieri è che non c’era l’ombra di un partito politico.
I Cittadini non sono più disposti a fornire a partiti politici opportunità per rafforzare la loro reputazione bio-green (così come non dovrebbe avvenire anche a livello locale). Il paradosso di continuare a pagare stipendi e agi a questi signori per dover poi protestare a difesa di Ambiente e Salute è ormai sotto gli occhi di tutti. E dire che Marino è anche medico, più di ogni altro dovrebbe “capire” l’importanza del rapporto Ambiente-Salute e di quanto sia irrinunciabile tutelarlo contro i continui attacchi affaristici dei Signori della Monnezza. Le alternative a queste macchine del veleno e del profitto ci sono, e basterebbe mettersi sulla scia di chi le sta indicando da decenni, per esempio l’ISDE, Associazione Medici per l’Ambiente, tornare un po’ a scuola dai grandi della medicina che, con quello spirito di servizio disinteressato che ogni singolo medico dovrebbe avere, insegnano che Tutti gli uomini sono responsabili dell’Ambiente. I Medici lo sono due volte. (da ISDE: International Society of Doctors for Environment).

Al Sindaco-medico Marino non c’è bisogno di spiegare gli ultimi dati degli studi epigenetici o della green oncology (non green-economy), nuovo paradigma olistico dell’oncologia che partendo dalla salute della biosfera percorre tutti gli strati ondulatori della Materia in cui vivono anche i primati superiori come noi, fino all’ultimo atomo al centro della singola cellula. Dal grande al piccolo, dal macro al micro, tutto deve muoversi in una logica di rispetto dell’Armonia.
La Posta in Gioco in questa oscura e degradata Età dei Rifiuti è al di là di qualsiasi stima. Solo Esseri votati al Servizio puro e che abbiano già un passo nel futuro possono intuire l’urgenza di una svolta repentina nei nostri modelli di vita. La vera emergenza è l’infimo livello di coscienza e di autoconsapevolezza della maggior parte dei governanti che insieme a una manciata di avidi imprenditori e banchieri si è messa al servizio delle forze distruttive, pronti a trasmigrare da un’era all’altra, con auto blu ed elicotteri privati pagati dai sudditi.
La manifestazione è stata un importante momento di crescita: sempre più Cittadini prendono in mano le redini del futuro della specie, al di là di quanto può succedere “qui e ora”. Come ricorda il dottor Ernesto Burgio dell’ISDE,  il vero problema di oggi è la grave crisi biologica che abbiamo messo in moto e che sta mettendo a rischio non solo le specie di altri ordini (che già scompaiono a migliaia) ma anche la specie cosiddetta “umana”.
La raccomandazione a tutti i cittadini che fortunatamente stanno smettendo di fare i sudditi, è di non dimenticare mai che la VERA URGENZA È LA PRESA DI COSCIENZA DEL PROPRIO RUOLO. Ogni cittadino è portatore di un potere attivo e creativo. I veleni con cui i Monnezzari stanno contaminando la terra, creando un futuro di carestie e malattie, vanno fermati subito, e con loro ogni singolo Amministratore che abbia dimenticato il sentimento di servizio e d’amore con cui dovrebbe proteggere territorio, cittadini, animali.
Giù le mani dai fili d’erba, dall’agricoltura, dalle falde acquifere, dall’aria e dal fuoco. Giù le mani dal nostro futuro.
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