Un Aereoporto abusivo sul terreno della Regione Campania

Repubblica — 03 luglio 2009 pagina 1 sezione: NAPOLI
UN AEROPORTO abusivo è nato su un terreno della Regione Campania. Gallicano nel Lazio, 30 chilometri da Roma. Trentotto ettari di verde dietro il cancello di una srl, la Aviocaipoli. Si chiama tenuta Passerano, e fa parte del patrimonio proveniente dall' eredità del barone Quintieri, lasciato nel 1970 all' istituto Colosimo e trasferito alla Regione dopo lo scioglimento dell' ente. UN AEROPORTO privato su un terreno della Regione Campania. Il patrimonio Quintieri, a cui appartiene quella tenuta, è già stato al centro di interrogazioni in Consiglio regionale. A tenuta Passerano accennò nel 2002 in un intervento Salvatore Ronghi, all' epoca capogruppo di An, parlando di «locazione con procedura sospetta e a canoni irrisori». La denunciaè poi finita in un passaggio del libro di Sergio Rizzo, Rapaci. Adesso la Regione ha scoperto altro. Su quel terreno concesso in affitto «per la realizzazione di una aviosuperficie», sorge un «aeroporto privato». Proprio così: «All' attività di volo a vela si aggiungono le attività di velivoli a motore». Se n' è accorto Oberdan Forlenza, il magistrato chiamato in giunta ad aprile (lavori pubblici, demanio e patrimonio). L' assessore ha informato gli uffici competenti, l' avvocaturae il presidente della Società azionaria urbana industria edilizia (Sauie), Uberto Siola, che gestisce il patrimonio immobiliare di Santa Lucia. Con una lettera di pochi giorni fa, Forlenza avverte «l' opportunità di informare della esistenza di un "aeroporto privato" alle porte della città di Roma, le autorità competenti alla vigilanza sul traffico aereo nonché le forze di polizia, per quanto di loro competenza». Un nodo a cui Forlenza è venuto a capo, seguendo l' iter della lite in corso fra Regione (affittuaria) e Aviocaipoli (locataria). Un braccio di ferro legato proprio al motivo che spinse l' opposizione di destra ad accusare la giunta dell' epoca: la cifra dell' affitto. È il 3 marzo 2002, quando la Regione concede in fitto alla Aviocaipoli srl il terreno. La Regione autorizza la società a livellare la superficie, a recintare l' area con paletti di castagnoea realizzare una strada di accesso interna alla pista. Stop. Il contratto viene stipulato il 20 giugno. Con la durata di 6 anni. Il canone è di 5 mila euro annui. Cioè 416 euro al mese. Come un basso ai Quartieri. Successivamente l' Agenzia del territorio rivede la cifra, por- tandola a 22.230 euro annui. Ma Aviocaipoli non corrisponde la differenzae si apre un contenzioso per gli arretrati, giunti ormai a circa 102 mila euro. La società ha proposto una transazione: contratto di9 anni, locazionea 13 mila euro più 50 mila di arretrati. Motivo? «Per ammortizzare l' investimento delle ingenti somme impiegate per le infrastrutture». A questo punto, e siamo a oggi, la Regione s' è chiesta quali fossero queste infrastrutture. Non previste dal contratto di locazione. Un sopralluogo e una relazione del direttore di tenuta Passerano hanno fatto emergere la novità. L' esistenza di quello che viene definito «un aeroporto privato». Dove peraltro il 13 maggio 2007 c' è stato pure un incidente, senza danni a persone. Il rapporto sugli incidenti 2004/2007 della Federazione italiana volo a vela (Fivv) racconta che l' Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un' inchiesta sul decollo dall' Aviocaipoli dell' aliante Grob Twin Astir. «A quanto risulta attualmente», si legge, «l' aliante in fase di atterraggio su un campo, urtava la sommità di un capanno con l' estremità alare sinistra, ruotando quindi di 180 gradi e cadendo infine su un reticolato». Dal 29 giugno scorso, la Regione ritiene che Aviocaipoli occupi il terreno «senza alcun titolo».

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