GALLICANO NEL LAZIO, MINACCIA ECOMOSTRO CIMITERIALE: SU QUESTE TERRE IL COMUNE "SCOPRE" LA VIA FRANCIGENA

Prima si organizzano incontri su queste preziose terre e poi giù con il mega cimitero da 120 mila loculi proprio lì a due passi dalla via Franchigena
Il Comune di Gallicano nel Lazio in collaborazione con la Regione Lazio e l’Università la Sapienza, invita il 30 maggio al Castello di Passerano, presso Il Granaio del castello che ospiterà le conferenze e gli incontri, per una giornata dedicata alla scoperta della via Francigena del Sud, la strada percorsa dai pellegrini e dai crociati per andare o tornare dalla terra santa, mentre il 30 aprile 2014 la giunta comunale approvava la delibera per la realizzazione nella splendida tenuta di Passerano un megacimitero da 120 mila loculi…. Stiamo su “Scherzi a Parte”?

di Cinzia Marchegiani

Gallicano nel Lazio (RM)- Con una lunga lista di parterre di relatori il Comune di Gallicano nel Lazio ha organizzato un evento bellissimo e forse alquanto singolare. In collaborazione con la Regione Lazio e l’Università la Sapienza da appuntamento per domani, venerdi 30 maggio 2014, al Castello di Passerano, presso Il Granaio del castello che ospiterà le conferenze e gli incontri, per una giornata dedicata alla scoperta della via “Francigena del Sud”, la strada percorsa dai pellegrini e dai crociati per andare o tornare dalla terra santa.
Nella locandina che pubblicizza l’evento si legge: “Le Vie Francigene uniscono l’Occidente all’Oriente, il cristianesimo al paganesimo, sono una sorta di porta magica che racconta come questo paese sia cresciuto culturalmente. Le vie di connessione con gli altri, che siano il mare o la terra hanno arricchito la nostra civiltà portando ed esportando idee, cultura, abitudini, sapori e colori. Sono state una sorta di corridoio delle idee.
Oggi possiamo scoprire questa ricchezza grazie ad esperti del settore, provenienti dal mondo universitario e dalle istituzioni di tutela dei tesori archeologici del Lazio, che ci guideranno in un percorso nel tempo, fino a condurci ai nostri giorni per riflettere sulle modalità di una fruizione in chiave moderna della strada battuta per decenni dai nostri avi.” Il programma si annuncia ricco di contributi autorevoli. Gli interventi iniziano alla 9:30 con la presentazione della Dott.ssa Fabiola Salvati Assessore alla Cultura del Comune di Gallicano nel Lazio, seguiranno i saluti istituzionali del Prof. Marcello Accordino, Sindaco del Comune Gallicano nel Lazio, e il Direttore Miriam Cipriani, Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili. Gli interventi accademici prenderanno il via con il Prof. Francesco Gui, docente di Storia moderna–Sapienza Università di Roma che illustrerà “Valorizzare la storia e i beni culturali del Lazio” e termina la prima parte, prima del Coffe Break, l’intervento del Prof. Stefano Pifferi, docente di Letteratura Italiana–Università della Tuscia con “Scritture odeporiche e Francigena. Qualche appunto per una riscoperta.” L’evento che permetterà anche di visitare questi posti magici quasi incontaminati dall’impatto antropologico, la seconda parte prosegue con la relazione della Prof.ssa Ester Capuzzo, docente Storia Contemporanea–Sapienza Università di Roma dal titolo “Una viaggiatrice inglese nella Campagna romana”. Altri due interventi preziosi arricchiranno il programma, il Prof. Alessandro Saggioro docente di Storia delle Religioni – Sapienza Università di Roma che parlerà di “Divinità del territorio sulle vie dei pellegrini”, e il Dott. Zaccaria Mari Funzionario Archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, con “Interventi di scavo e valorizzazione lungo la Via Prenestina antica (Comuni di Gallicano e Zagarolo) nell’ambito del programma di riscoperta della “Via Francigena del Sud”.
L’Osservatore d’Italia sarà presente all’evento, dove il luogo di storia, cultura e patrimonio ambientale suscita sicuramente un interesse curioso a queste bellezze disincantate, ma soprattutto valutare con gli esperti accademici e illustri che interverranno, come possono esistere due linee che si fronteggiano antagoniste, che stanno esacerbando soprattutto le stesse associazioni che si sono impegnate finora a lottare affinché questi luoghi siano ancora patrimoni intoccabili, mentre l’organizzatore dell’evento sta mettendo basi per lo sfruttamento di posti che richiamano la tutela ambientale. Il comune di Gallicano nel Lazio, criticato per il progetto industriale con cui voleva depredare queste terra con la Centrale a Biogas, ora con una delibera di giunta datata 30 aprile 2014, approvava una delibera con la quale si conferma la “meritevolezza” dell’interesse pubblico circa la realizzazione di un megacimitero da circa 120mila loculi che dovrebbe sorgere nella splendida tenuta di Passerano, in località Pian dei Quadri, dove sia i cittadini che i comitati, si sono sentiti traditi in questa scelta che viene etichettata irresponsabile. Tra di loro anche Urbano Barberini, Presidente del comitato “Salviamo Villa Adriana e consigliere di Italia Nostra. Il Comitato di Gallicano pubblicizza questo evento che se da un lato darà l’opportunità di visitare questi luoghi, lascia imbarazzo e sconcerto per la dualità in forte contrapposizione dello stesso, dove enfatizza i luoghi di elevato valore ambientale e storico, mentre dall’altro lo stesso Sindaco Accordino, diventa lo spadaccino che proietta in queste terre, progetti industriali di forte impatto altamente ambientale. Claudio Auriemma traccia la propria riflessione:” Il programma è ricco di eventi e di relatori autorevoli. Chi vive in questi luoghi è abituato a vedere l’antica Via Prenestina con i suoi lastroni in basalto, Ponte Amato con la sua arcata superba, i percorsi delle acque accompagnate nel loro corso dall’opera dei maestri scalpellini di epoca Romana. L’abitudine però distrae. Di conseguenza è importantissimo creare occasioni di approfondimento che possano riportare l’attenzione sui tesori dell’agro romano. Il Gallo Parlante però dà sempre una lettura critica di quello che viene proposto, è la sua caratteristica, una criticità innata che speriamo sia da stimolo e consiglio. Viene narrato, descritto e suggerito un territorio che nello stesso tempo si vuole fare oggetto di progetti di cementificazione. La giornata del 30 maggio è un occasione per vedere, annusare, vivere e capire l’importanza di una parte dell’ agro romano che va protetta e non sfruttata. Vi invitiamo a visitarla proprio per stimolarvi a difenderla.”

Una lettura condivisa che chiede trasparenza su queste illogiche e paradossali visioni di un territorio che si vuole tutelare a parole, ma nella pratica si cercano affannosamente progetti industriali che ne depauperano il valore…se non stiamo su Scherzi a Parte presto lo scopriremo. Sarà interessante consultare i docenti come lo stesso Dr Zaccaria Mari, Funzionario Archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio che interverranno all’evento, in merito a questi 120 mila loculi su cui il Comune di Gallicano ci tiene a costruire. Questa è la domanda che un cittadino rivolge al comune di Gallicano nel Lazio: "Come si fa a fare una manifestazione del genere, se gran parte della bellezza di quella zona verrà distrutta irrimediabilmente? La faccia tosta non vi manca?”
 
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