Le osservazioni all’impianto a biogas di Gallicano nel Lazio

Nella giornata del 31 marzo sono state trasmesse, alla Regione Lazio, le osservazioni all’impianto di produzione di energia elettrica da biogas che il Comune di Gallicano nel Lazio (Rm) vorrebbe realizzare nella tenuta di Passerano.

Lo studio, redatto dal p.i. Giancarlo Ceci e dal Comitato per Gallicano e fatto proprio da tutti i consiglieri di opposizione del Comune di Gallicano nel Lazio (Rm), parte dall’inquadramento ambientale, territoriale ed archeologico dell’intervento, per passare alle criticità normative riscontrate (sia a livello comunitario, che nazionale e regionale). Una notevole attenzione è state dedicata all’analisi progettuale che ha fatto emergere alcune contraddizioni (una su tutte quando si fa riferimento a 40mila tonnellate di rifiuti e poi a 45mila) e gravi lacune, se si pensa che il progetto andrà ad impattare su un territorio di notevole pregio come quello dell’Agro Romano Antico.

Dagli impatti negativi sul paesaggio, passando per il compost prodotto, si arriva alle emissioni odorifere ed alla qualità dell’ambiente. Attenzione particolare è stata dedicata al piano finanziario dell’opera , anch’esso lacunoso e privo di importanti considerazioni, come ad esempio la bancabilità dell’intervento o una maggiore chiarezza circa le modalità di scelta del soggetto che realizzerà e gestirà l’opera, o ancora circa la partecipazione del Comune di Gallicano nel Lazio all’eventuale ente o soggetto esistente o da costituire. Considerazioni importanti alla luce dei 30milioni di euro previsti per la realizzazione dell’opera.
Infine, alla luce delle criticità emerse, si richiede di riconsiderare l’autorizzazione alla Valutazione di Impatto Ambientale, e che qualsivoglia intervento avvenga solo a valle di una indagine epidemiologica con studio osservazionale sulla popolazione di Gallicano nel Lazio, Zagarolo e paesi limitrofi.
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